Cosa offre l’associazione?

Attività di ricognizione del territorio, campi archeologici, laboratori in sede, gite, cicli di conferenze, iniziative didattiche. Inoltre, la possibilità di partecipare in prima persona alla realizzazione di mostre, conferenze, edizioni e visite guidate. I soci sono tutti volontari? Tutti rigorosamente volontari! Nessuno percepisce compensi per il lavoro che svolge; siamo “pagati” con la consapevolezza di aver contribuito alla crescita della società civile. L’associazione si autofinanzia con i proventi che derivano da iscrizioni e donazioni; i progetti più onerosi e complessi (mostre, editoria, didattica, ecc.) sono attuati perlopiù grazie a contributi degli enti locali e dei privati, in particolare delle fondazioni.

E’ necessaria una specifica preparazione?

No: l’esperienza è la migliore insegnante. Tutte le conoscenze indispensabili a svolgere un lavoro rigoroso dal punto di vista scientifico vengono comunicate dai responsabili dei settori durante le attività, in modo semplice e coinvolgente. Si può partecipare a un’indagine archeologica? Può talvolta succedere che una Soprintendenza per i Beni Archeologici necessiti dell’aiuto di volontari. Quando ciò si verifica, il GAT può essere coinvolto in attività di salvaguardia, ricognizione, raccolta o anche in interventi di scavo. Durante l’estate, i soci GAT possono partecipare a interessanti attività in siti archeologici italiani, gestiti dalle associazioni locali (o, se vi sono i presupposti, dal GAT medesimo).

Quali fasce d’età sono rappresentate?

Tutte. Noi richiediamo che i soci del GAT abbiano almeno 16 anni, ma non esiste un’età specifica per avvicinarsi al mondo del volontariato archeologico. Qual è il tipo d’impegno richiesto? Ognuno partecipa all’attività in base al proprio tempo libero e alla propria disponibilità. La sede è aperta il venerdì sera, a partire dalle 20:30, per lavorare ai progetti in corso o pianificarne di nuovi. Le attività sul territorio, invece, si svolgono solitamente di domenica a cadenze periodiche.

Cosa succede della quota di iscrizione?

Metà della quota viene impiegata per i servizi dovuti al socio – per esempio, l’assicurazione che garantisce la copertura durante le attività svolte con l’associazione – e, in generale, per le spese di amministrazione della Segreteria. Il resto contribuisce a far fronte alle spese di mantenimento: l’affitto sede, le varie utenze, l’acquisto delle attrezzature. Come posso conoscervi personalmente? Puoi venire a trovarci in sede il venerdì per farti un’idea delle nostre attività, valutare l’ambiente e, magari, iscriverti.