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L'antico vicolo dei Librai è oggi ridotto a un lungo passo carraio, interrotto nel mezzo.
Un tempo, invece, il suo percorso "a zeta" collegava direttamente la contrada dello Studio con quella del Fieno (le attuali vie S. Francesco d'Assisi e Botero).
Deve il suo nome al fatto che nel XV secolo qui venivano venduti i libri per gli studenti dell'adiacente Università,

In questo isolato si situavano un tempo alcuni tra i più influenti casati torinesi (i Beccuti e i Borgesi) e alcune tra le più importanti istituzioni (il  Comune e l'Università).

Vicolo dei Librai


Finestra guelfa


Qualche volta capita che resti evidenti della città medievale vengano occultati durante lavori di manutenzione poco… illuminati.

È il caso delle finestre presentate nelle due foto (scattate nel 1988); entrambe si trovano sul medesimo palazzo sito in via Botero angolo via Barbaroux (a fianco del vicolo dei Librai), quella guelfa (rettangolare, a sinistra) al primo piano e quella gotica (sotto) al secondo. Durante la risistemazione della facciata i due frammenti, invece di essere evidenziati come si è fatto altrove in città, sono stati semplicemente ricoperti e oggi probabilmente sopravvivono soffocati da un sottile velo di intonaco. Non è un caso isolato, purtroppo.

Finestra Gotica


Sino al 2010 era possibile vedere un pilastro in pietra, composto da più elementi sovrapposti, di età romana, che incorporavano una conduttura per l'acqua. Smontato* nel 2010 nel corso di indagini archeologiche per sottoporlo a studio, si è potuto stabilire che le fondamenta del pilastro non proseguivano oltre il livello stradale attuale e che l'intero manufatto, seppure realizzato con blocchi di epoca romana probabilmente pertinenti a un acquedotto, era il risultato di un assemblamento di epoca subrecente.

* Attualmente (2012) sono ancora in corso i lavori per il ripristino di questa porzione di isolato. Il proposito della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte è comunque di ricollocare il pilastro in loco.

Pilastro romano

Sopra: pilastro in pietra (rimosso nel 2010) sito in via Botero, composto con blocchi di età romana, probabile reimpiego di epoca subrecente.


Aggiornamento 27/6/12