Il Gruppo Archeologico Torinese (GAT) è un'Associazione di Volontariato Culturale, nata nel 1983, che opera prevalentemente sull'area di Torino, con un occhio di riguardo a tutto il territorio subalpino.
 
I suoi principali fini sono la valorizzazione dei beni archeologici e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema della tutela e della salvaguardia dei beni culturali.

Il GAT offre molteplici attività aperte a tutti. È possibile parteciparvi a partire dall'età di 14 anni (tranne che per i campi estivi, i cui regolamenti interni possono essere più restrittivi imponendo la maggiore età).

I soci del GAT, di età ed estrazione sociale variegate, hanno la caratteristica comune di essere tutti convintamente volontari.

Due parole sul GAT e le sue attività
(intervista luglio 2011 a cura di CitTV)

Frammento di recipiente in terracotta dell'Età del Bronzo finale (ricognizione da Verrua Savoia - 2006).

Il GAT vanta al suo attivo la fruttuosa collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte [nota] in varie campagne di scavo in Val di Susa (a Villardora, Villarfocchiardo, San Valeriano, Chianocco, Chiomonte, Cascina Parisio), a Industria (Monteu da Po) e nell'individuazione e l'indagine di importanti siti rinvenuti sulla collina torinese (Bric San Vito, Castelvecchio di Testona, Verrua Savoia).

Nel 2004 è stata avviata una fruttuosa collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana per la ricognizione di un vasto territorio nell'alta Maremma (Campo Archeologico dei Monti del Fiora), iniziativa che ha dato inaspettati frutti (decine i siti romani e preistorici individuati), nell'ambito della quale i soci GAT hanno gestito uno scavo etrusco a Saturnia nell'estate del 2005 e proseguito le indagini negli anni successivi individuando e indagando un sito protostorico e poi uno romano-altomedievale (La Biagiola) nel territorio di Sovana (Sorano - GR). Questo campo si è concluso nel 2012, ma il GAT offre ai suoi soci sempre nuove occasioni di scavo estivo.
Il collegamento con altri Gruppi Archeologici consente infatti ai Soci di partecipare a interessanti campi di ricerca estivi, anche al di fuori del Piemonte.

Per fede ai suoi principi il volontario che aderisce al GAT disdegna (e denuncia alle autorità competenti) ogni iniziativa di scavo abusiva. Tutte le attività vengono svolte a titolo gratuito.