Palazzo Madama è uno degli edifici più interessanti e sicuramente il più rappresentativo della lunga e complessa storia cittadina: esso trae origine dalla romana porta decumana*, posta a controllo dell'ingresso orientale di Iulia Augusta Taurinorum. Questo edificio deve la sua fortunata sopravvivenza all'intenso riutilizzo a cui fu soggetto nel tempo. Dopo la caduta dell'impero romano, quando ebbero inizio le scorrerie barbariche, la porta dovette in parte perdere la sua primitiva importanza, per riacquistarla alla fine dell'XI secolo quando Torino, a somiglianza di altre città italiane, si eresse a Comune. Nel XIII secolo su ciò che restava della porta decumana fu eretta una
casaforte, centro di comando politico e militare. Qui sotto: la medievale porta Fibellona. |
Veduta orientale del Castello con le torri poligonali realizzate nel XV secolo sotto il dominio di Ludovico d’Acaja. Particolare tratto dal seicentesco Theatrum Sabaudiae. |
Nel 1317/20 |
*La porta romana di Palazzo Madama è classificata come “decumana” oppure “prætoria” a seconda degli autori. Non disponendo di dati concreti per denominare con certezza le porte romane di Torino, delle quali ci sono giunti solo i nomi medievali, gli storici si sono basati su nozioni di carattere generale (è accalarato che una delle porte in capo al decumanus maximus fosse chiamata decumana) che, tuttavia, possono generare confusione. Ad esempio, in genere la decumana era la porta opposta al nemico (altri sostengono il contrario...), che nel nostro caso comunque non è identificabile poiché l’area su cui si fondò la colonia era pacificata da tempo, così come le aree circostanti. Sappiamo peraltro che sovente la decumana era la porta più vicina all’incrocio tra cardo e decumano massimi; in questo testo ci siamo dunque basati su quest’ultimo criterio, dal riscontro più oggettivo, per cui è detta “decumana” la porta orientale (in palazzo Madama) e “prætoria” quella occidentale (nel medioevo detta porta Segusina); siccome poi le porte collocate sull’asse nord-sud prendevano nome in funzione della posizione della decumana, guardando la città e dando ad essa le spalle, ne consegue che abbiamo chiamato “principalis dextera” quella a nord (la porta Palatina, ancora esistente) e “principalis sinistra” quella a sud (conosciuta nel medioevo come porta marmorea e abbattuta nel XVII secolo). |
Palazzo Madama visto dalla
piazzetta Reale. Dietro alla maestosa facciata settecentesca, opera
dell'architetto messinese Questa era la degradata situazione dell'edificio nel 1845, prima che radicali restauri gli restituissero dignità e maestosità. |
La casaforte due-trecentesca venne ampliata da L'interno del castello fu abbellito ripetutamente tra il 1403
e il 1408 dal celebre pittore Nei secoli successivi la costruzione dovette cedere il passo alla moda barocca; venne a più riprese rimaneggiata la facciata e furono occultate le antiche finestre gotiche. L'intero edificio, che alla fine del XIX secolo si presentava
in misere condizioni di degrado nonostante i suoi illustri trascorsi,
venne magistralmente restaurato da |