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Torino medievale, una città ancora quadrata...

Nata come colonia romana nel I sec. a.C., Torino assunse fin dal principio una forma quadrangolare che mantenne quasi inalterata anche nei secoli medievali, sebbene fuori dalle mura fossero andati crescendo, nel tempo, quattro popolosi borghi (rasi al suolo dai Francesi nel 1536).
Solo nella seconda metà del XVI secolo, con l'inserzione della  Cittadella pentagonale nell'angolo sudovest, la città cominciò a veder mutato il suo perimetro, fino ad assumere, dopo tre successive addizioni urbane nei secoli XVII e XVIII, un'assai più vasta pianta "a mandorla".
Tale morfologia, caratterizzata dal formidabile sistema fortificato che resistette al celebre  assedio del 1706, restò sostanzialmente immutata per tutto il XVIII secolo sino a che, a seguito delle conquiste napoleoniche, la cerchia muraria fu quasi interamente demolita. La Cittadella venne invece smantellata, a partire dal 1856, a seguito di un vasto programma di lottizzazione urbana; oggi ne sopravvive il solo Mastio (l'ingresso monumentale).

 Pianta del Carracha Galletti1790

 Torino  nel 1572, su disegno di Giovanni Carracha
(o "Caracca", in realtà Jan Kraeck)
 
  
versione GRANDE (504 kb - 1396x980)

 Torino  nel 1790, su disegno di Ignazio A. Galletti
 
(La mappa si trova presso l' Archivio Storico della Città di Torino;
si veda la relativa scheda
nel sito Museo Torino).