Progetto in programmazione per il 2010-2011

AD TAURINATIUM MUROS
PROGETTO di CENSIMENTO delle MURA ROMANE di TORINO

Per informazioni: progettomura@archeogat.it

Il progetto ha come fine il censimento di tutti i resti ancora esistenti delle mura di cinta dell'antica Augusta Taurinorum. Il progetto è innovativo, dal momento che su questo tema la ricerca, intesa sia come studio che come ricognizione sul campo, è ferma sostanzialmente agli anni '30 dello scorso secolo, con rare eccezioni. Si andrebbe a colmare così una serie di lacune circa la conoscenza e la reale consistenza di questo patrimonio archeologico sotterraneo. Inoltre, un censimento dei resti archeologici esistenti può facilitarne l'opera di salvaguardia e tutela. Futuri sbocchi per questo progetto potrebbero essere una piccola pubblicazione, una mostra, ed eventualmente una visita guidata.

È auspicabile un coinvolgimento attivo della Soprintendenza per i Beni Archeologici.

Il progetto si articolerà nelle seguenti attività:

1- Ricerca bibliografica: occorre rintracciare ed esaminare le pubblicazioni che citano la presenza di strutture murarie. I riferimenti di partenza sono: Archeologia a Torino, a cura di Liliana Mercando, i Bollettini della Soprintendenza, gli Atti della Società piemontese di Archeologia e Belle Arti, le varie storie di Torino (Promis, Cibrario ecc.), il fondo D'Andrade, etc.

2- Ricerca in archivio: studio in particolare dei fondi D'Andrade e Promis quest'ultimo è attualmente conservato presso la Biblioteca Reale di Torino, in fase di catalogazione, e sarà presto accessibile.

Le domande a cui le attività 1 e 2 devono dare risposta sono: cosa si conosceva in passato? Cosa si conosce oggi? Quello che era stato ritrovato è oggi ancora visibile? E in che condizioni si trova?

3- Riproduzione fotografica della Pianta Archeologica presente in Soprintendenza (dietro specifico permesso) e creazione di una versione digitale della stessa.

4- Ricerca dei contatti (amministratori di condominio, semplici condomini, etc.) presso i vari stabili che sorgono nei luoghi dove un tempo passava la cinta muraria.

5- Ricognizione in situ.

6- Rilievo, documentazione fotografica delle strutture rinvenute e localizzazione mediante GPS.

7- Reperimento di documenti catastali pertinenti agli ambienti nei quali si trovano i resti archeologici.

8- Creazione di un database in formato informatico che ordinerà tutte le informazioni raccolte. Sarà inoltre creata una mappa digitale, ispirata a quella creata dal GAT per la Valle del Fiora, sulla quale riportare le varie "unità" ricognite (in questo caso si tratterebbe di singoli edifici).

9- Opera di divulgazione dei risultati ottenuti. Tra le tante cose che si possono fare, sarebbe possibile anche inserire una scheda su Archeocarta.it

Per informazioni:
Jacopo Corsi
progettomura@archeogat.it