Le mura urbiche medievali, dal perimetro di circa tre chilometri, seguivano pressoché il medesimo percorso di quelle romane, talvolta con riparazioni e sopraelevazioni. Escludendo un breve tratto presso la Porta Palatina, conservatosi grazie agli edifici che gli erano cresciuti intorno, l'espansione della città barocca non ha risparmiato né la cinta urbana né alcuna delle sue torri, né i diversi accessi secondari apertisi in epoche diverse lungo il suo tracciato. |
A sinistra in basso: le mura romane (sulle quali si innestarono poi quelle medioevali) di via della Consolata durante la loro scoperta, negli Anni ’30 del XX secolo. Qui sotto: il medesimo tratto di
mura, oggi, conservate a lato dell'ingresso
all'edificio costruito nel 1936. Il tratto in questione era
sparito sotto una coltre di edera: un'azione di
volontariato condotta dal Gruppo Archeologico
Torinese tra il 1995 e il 1997, che ha
interessato anche la
torre angolare
della Consolata e le mura romane di via
Egidi, ha consentito di liberare le antiche
strutture dalla morsa vegetale e di renderle
nuovamente visibili ai cittadini. |