Finestre gotiche


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Bisogna cercarle con attenzione, ma le tracce della città medievale sono ancora presenti nel tessuto urbano torinese e ogni tanto emergono dalle pareti delle gradite sorprese.

I rilievi termografici compiuti nel 1992 su alcuni edifici del centro storico (nello specifico, in via Porta Palatina e in via Palazzo di Città) hanno rivelato, sotto lo strato intonacato di alcuni palazzi, l'esistenza di molti frammenti di finestre (gotiche e guelfe) e anche di porte, in discrete condizioni di conservazione e in attesa di essere riportati alla luce.


(Disegno di Rocco Clemente)

Pallidi, risparmiati avanzi di un agiato passato occhieggiano dalle mura dell'isolato sito all'angolo tra via Bellezia e via Santa Chiara, restaurato e rimodernato qualche decennio fa dagli architetti Gabetti e Isola (foto in alto).

Se è vero che l'aspetto medievale della città è per lo più andato perduto, in parte ciò è dovuto anche alla disattenzione e alla disaffezione verso ciò che ancora ci resta, nonché all'adozione, da parte di autorità e progettisti, di scelte tavolta discutibili e financo incomprensibili.

Ci si augura che si inverta una tendenza (per fortuna non generalizzata) che sta determinando la progressiva cancellazione del passato pre-sabaudo della città, e si innesti invece un processo di recupero dei nostri beni artistici, anche di quelli minori come semplici resti di finestre medievali

Nell'immagine a sinistra, ecco ciò che si trova nascosto sotto l'intonaco dell'edificio che sorge in via Porta Palatina 8.


Aggiornamento 2/7/12